Filiera ittica tra innovazione e sostenibilità

L’innovazione è uno dei cavalli di battaglia sul quale punta il settore ittico per promuovere modelli di sviluppo sostenibile.

E proprio di innovazione e sostenibilità si è discusso nel corso di un evento promosso dall’associazione Chimica Verde Bionet, in collaborazione con Legacoop Agroalimentare – Dipartimento Pesca. La prima edizione del Capraia Smart Island Filiera Ittica Sostenibile si è svolta con tre incontri, (10, 17 e 24 settembre), in modalità webinar.

Coniugare al meglio le tre dimensioni della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) anche attraverso la creazione di solide reti di collaborazione tra gli operatori del settore, è questa la nuova frontiera dell’innovazione, sulla base di quanto emerso nell’ambito della manifestazione.

La vera innovazione  – spiega, infatti, Sofia Mannelli, presidente dell’associazione Chimica Verde Bionet – è quella che riesce a raggiungere anche il mercato con successo, a generare valore per il cliente e profitto per lazienda. Il tutto mantenendo un equilibrio tra i tre ambiti della sostenibilità: ambientale, economica e sociale”.

Esempi concreti di come le imprese italiane del settore ittico abbiano brillantemente affrontato le sfide poste dall’innovazione, coniugando al meglio le tre dimensioni della sostenibilità, sono rappresentati da alcune delle best practice realizzate nella gestione delle aree marine protette, da materiali più innovativi e sostenibili per le attrezzature, dal packaging a basso impatto ambientale, dalle potenzialità della gestione informatica e dei servizi geo-ambientali per il comparto della mitilicoltura.

A fare la differenza sul mercato è infatti proprio un modus operandi a 360° che consenta non solo la pacifica convivenza, ma soprattutto il dialogo proficuo tra la ricerca tecnologica più all’avanguardia, l’adesione a modelli circolari e la capacità di restare sul mercato.

Questo approccio sinergico si declina anche nei termini di un coinvolgimento più ampio possibile di tutti i protagonisti della filiera ittica, dal mare allo scaffale. Sebbene infatti l’innovazione sostenibile sia il principale strumento con cui affrontare le questioni ambientali e le richieste del mercato, per dare i suoi frutti deve riguardare in modo trasversale tanto la produzione, quanto la trasformazione e il consumo. Senza tralasciare le fasi di post produzione e gestione del fine vita dei prodotti e degli scarti.

Altro elemento chiave per favorire l’innovazione sostenibile nel settore è il confronto costante tra ricerca e imprese della filiera ittica. In quest’ottica risulta fondamentale il ruolo rivestito dalle associazioni di settore, che hanno il compito di favorire il contatto tra questi due ambiti, assumendo una funzione di catalizzatori per la diffusione di modelli operativi sempre più all’avanguardia e a basso impatto ambientale.

Foto: Quang Nguyen vinh da Pixabay