Al ristorante: lo spreco si può evitare con la doggy bag
Da tempo sentiamo parlare di doggy bag, la busta con gli avanzi del pasto che puoi richiedere al ristorante. L’usanza di origine anglosassone, però, non sembra riscuotere troppo successo in Italia. Risultato: un notevole spreco del cibo dei ristoranti.
Metro Italia, in collaborazione con Bocconi Green Economy Observatory, ha presentato in occasione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale 2019, i risultati della seconda parte della ricerca Metronomo sullo spreco alimentare nella ristorazione indagando a fondo la situazione dello spreco di cibo fuori casa sia dal punto di vista del consumatore, sia da quello del ristoratore.
Dallo studio emerge che a seconda della zona d’Italia i livelli di spreco di cibo sono diversi: più alto al centro e in Sardegna, medio al sud e nel nord ovest, più alto al nord est ed Emilia Romagna. I ristoranti etnici sono quelli che buttano via più cibo, con 5 sacchi la settimana, mentre le altre tipologie di ristoranti ne accumulano in media 2. La responsabilità di tali sprechi non è completamente da addossare ai consumatori, anzi, per ottenere una reale diminuzione dello spreco di cibo sarebbe opportuna un’azione sinergica degli utenti e dei ristoratori. Questi ultimi infatti, dovrebbero avere la capacità di gestire correttamente la dispensa, buone competenze in materia di food-cost, conservazione e alternanza dei cibi sarebbero auspicabili. Potrebbero inoltre, offrire alla clientela la possibilità di scegliere tra porzioni di diversa quantità.
Dall’altro lato, i clienti-consumatori potrebbero essere più attenti nella scelta delle portate, pensiamo al caso dei ristoranti con formula “all you can eat”, nei quali si ha una sovra ordinazione di piatti, nella consapevolezza di un costo contenuto. Spesso ciò che viene messo nel piatto spinti dalla golosità, lì resta, perché non viene consumato.
In Italia si riscontra un po’ imbarazzo nel chiedere la doggy bag e di portare con sé il cibo non consumato. Secondol’indagine Coldiretti/Ixè sullo spreco alimentare, un italiano su tre (33%) si porta, a volte, a casa gli avanzi dal ristorante mentre il 18% lo fa solo raramente. Il 9% degli italiani non chiede la doggy bag perché “è da poveracci e non è educato”, invece il 5% perché si vergogna. Insomma, sarebbe necessario abbattere inutili pudori e pensare a quanto cibo possiamo evitare di buttare.
Senza contare che il giorno dopo potremo così ancora gustare le prelibatezze del nostro ristorante preferito.