Italia all’avanguardia: la sostenibilità si impara a scuola

Già a partire dall’anno scolastico 2020 – 2021, l’Italia potrebbe diventare il primo Paese al mondo a includere ore di insegnamento obbligatorie legate alla questione climatica.

Il progetto si colloca al centro dello sforzo complessivo dell’Italia di mettere la sostenibilità e il clima al centro dell’istruzione.

Sulla scia del fenomeno Greta Thunberg, che ha riportato in primo piano la delicata situazione ambientale dei giorni nostri, tra i giovani del mondo si sta facendo strada la convinzione di voler lottare per salvare il nostro pianeta anche attraverso regole più severe, che contrastino le attuali politiche di indifferenza andante rispetto al problema.

Le future generazioni italiane saranno, dunque, più informate che mai sui rischi che il nostro pianeta deve quotidianamente affrontare.

“L’idea è che i cittadini del futuro debbano essere pronti per l’emergenza climatica”, afferma Vincenzo Cramarossa, Portavoce e Coordinatore Ufficio Stampa del Miur.

A tal fine, le ore di insegnamento obbligatorie saranno incorporate nelle classi civiche esistenti. Inoltre, la sostenibilità inizierà ad essere parte integrante di materie tradizionali quali geografia, matematica e fisica.

Per guidare il progetto, il Miur ha coinvolto un gruppo di esperti e scienziati di rilievo internazionale, tra cui Jeffrey D. Sachs, direttore del Center for Sustainable Development della Columbia University e il teorico economico e sociale americano Jeremy Rifkin.

Un segno tangibile del fatto che che l’Italia è pronta per un cambiamento progressivo è dato, del resto, dall’inclusione all’interno del bilancio di governo 2020 di tasse sulla plastica e sullo zucchero.