Pubblicato il Decreto End of Waste: la gomma riciclata sempre più determinante nell’economia circolare italiana

Ogni anno in Italia vengono generate circa 400.000 tonnellate di PFU – Pneumatici Fuori Uso.

Il riciclo degli Pneumatici Fuori Uso assume un ruolo centrale nell’economia circolare italiana nella misura in cui genera valore economico e occupazionale, consente benefici ambientali rilevanti per il Paese, riduce le emissioni climalteranti, i prelievi di materie prime, il consumo di acqua e favorisce gli investimenti delle aziende della green economy.

In quest’ottica, un significativo passo in avanti è rappresentato dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 182 del DM 78/2020, noto come Decreto End of Waste, per la gomma riciclata degli Pneumatici Fuori Uso – PFU, che ha fornito il definitivo slancio verso una sempre maggiore espansione delle applicazioni della gomma e che, uniformando la disciplina su tutto il territorio nazionale, garantirà un elevato standard di qualità e sicurezza del prodotto ottenuto.

Il Decreto End of Waste, oltre ad essere un potente strumento di politica ambientale, consentirà di evitare importazione di materie prime vergini per oltre 140 milioni di euro ogni anno, grazie anche alle eccellenti caratteristiche e prestazioni della gomma riciclata.

La definizione dettagliata dell’iter di gestione e trattamento dei materiali a fine vita che, inquadra le corrette procedure per il riciclo degli Pneumatici Fuori Uso, favorirà un sempre maggiore utilizzo della gomma vulcanizzata granulare, garantendone una maggior qualità e sicurezza, attraverso un sistema di analisi, monitoraggio e tracciamento del materiali e consentirà di contrastare concretamente gli illeciti ambientali, facilitando i controlli da parte degli Enti preposti.

La portata del Decreto End of Waste per la gomma granulare vulcanizzata investe aspetti di tutela dell’ambiente, ma incide anche sullo sviluppo economico e industriale di tutta la filiera, con particolare attenzione a tutte quelle imprese che rendono disponibili sul mercato nuovi materiali. Materiali che saranno sempre più utilizzati e sviluppati: asfalti “modificati” con polverino di gomma, ad esempio, consentono di ottenere pavimentazioni stradali che durano fino a tre volte di più di un asfalto tradizionale e che riducono il rumore del passaggio dei veicoli. I materiali da riciclo si rivelano particolarmente adatti anche per la realizzazione di superfici sportive, a cui la gomma riciclata conferisce quelle caratteristiche di elasticità, resistenza e assorbimento degli urti, nonché per l’isolamento acustico e lo smorzamento delle vibrazioni, o, addirittura, per l’arredo urbano.

Tra le principali novità operative introdotte dal Decreto, rileva l’obbligo per gli impianti di trattamento di dotarsi di un sistema per il lavaggio degli Pneumatici Fuori Uso in ingresso idoneo ad eliminare le impurità superficiali, l’istituzione di campionamenti e analisi sul materiale riciclato in uscita, la certificazione del produttore su ogni lotto di produzione del materiale riciclato.

Questo Decreto, frutto di un complesso lavoro svolto da Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, ISPRA e Unione Europea, incorona l’Italia eccellenza internazionale nella gestione e riciclo dei PFU e nell’economia circolare.

Foto di recyclind da Pixabay