Isole ecologiche, rifiuti ingombranti o speciali

Come mi disfo dei rifiuti “ingombranti” e speciali?

Aria di primavera porta con sé la voglia di rinnovare la casa e disfarsi di ciò che non utilizziamo. Un nuovo mobile o un bello specchio nuovo andranno a sostituire quello ormai datato… e quella vecchia valigia su in soffitta, è ora di gettarla via. Ma dove finiscono tutti questi oggetti?

Il classico bidone della spazzatura non è il posto giusto, è per questo che vogliamo darti alcune informazioni su come disfarsi correttamente dei rifiuti ingombranti e di una particolare categoria di rifiuti, quella dei rifiuti speciali.

Secondo il Codice Europeo dei Rifiuti oggetti come tavoli, sedie, mobili vari, divani, biciclette, assi da stiro rientrano nella categoria dei RIFIUTI INGOMBRANTI. Sono detti ingombranti quei rifiuti che sono composti da materiali non destinabili a nessuna delle tipologie di raccolta differenziata effettuata dalla nettezza urbana e che per dimensioni non sono conferibili nel sistema di raccolta del secco residuo.

Qual è il modo giusto per disfarsene rispettando l’ambiente? Le opzioni sono due:

  1. Trasportare il rifiuto presso l’ISOLA ECOLOGICA del tuo Comune. L’isola ecologica è un’area recintata e sorvegliata presente in ogni Comune d’Italia, in cui i contenitori dei rifiuti vengono collocati seguendo accorgimenti di natura estetica oppure di arredo urbano (perimetrazione con fioriere, panchine per la sosta). Sono gestite dai Comuni oppure da soggetti privati che si occupano della raccolta e smaltimento di rifiuti. I cittadini possono recarsi in questi centri di raccolta, durante l’orario di apertura, e depositare l’oggetto ingombrante di cui intendono disfarsi.
  2. Utilizzare il SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO. Le informazioni possono essere reperite facilmente sul sito del Comune in cui abiti. Nel Comune di Roma, per esempio, è previsto il ritiro presso abitazione o negozio, a titolo gratuito se non si supera la soglia dei 2mc oppure, superata questa soglia, il servizio è svolto a pagamento.

Attenzione! È errato pensare di definire “ingombrante” un rifiuto solo perché ha una mole notevole. Un frigorifero infatti, non rientra nella categoria nei rifiuti ingombranti ma delle RAEERifiuti di apparecchiature elettroniche ed elettriche. https://www.rigenerazioni.eu/2020/03/26/i-raee-come-conferirli-gratuitamente/ il cui smaltimento avviene comunque presso le isole ecologiche, ma il trattamento successivo sarà differente.

I RIFIUTI SPECIALI, invece, sono quei rifiuti che contengono un’elevata dose si sostanze inquinanti. Sono prodotti dalle attività commerciali, industriali e dalla ricerca medica e veterinaria. Raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi hanno il fine di ridurne drasticamente la pericolosità per questo sono gestiti e smaltiti non dalla pubblica amministrazione sulla base dei contributi fiscali, ma da aziende private autorizzate allo smaltimento.

In questo caso, vi consigliamo di richiedere a diverse aziende private il preventivo per lo smaltimento, in maniera da comparare le diverse richieste economiche.