Le Energy Communities: cosa sono e come funziona l’energia condivisa del futuro

Quando si parla di energy community, si parla di tante cose diverse, accomunate da un paradigma di produzione e consumo che vede gruppi di utenti come protagonisti, con la  nascita di una nuova tipologia di consumatore, divenuto anche produttore e definito PROSUMER, sia da singolo che in forma collettiva : c’è una direttiva europea (la n. 2001/2018 “Promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili”) che definisce le energy communities, ma vari tipi di esperienze diverse si stanno accomunando al concetto. Ad esempio:

  • È un’Energy Community un gruppo di acquisto, in cui gli utenti finali di energia si accordano per ottenere, tutti insieme, energia  da fonte rinnovabile ad un prezzo migliore;
  • È un’Energy Community un gruppo di utenti prosumer localizzati in una determinata area che hanno una rete elettrica interconnessa e condividono un sistema di generazione distribuita dell’energia (da fonti rinnovabili), sistemi di efficientamento e tecnologie di rete intelligente (smart grid). Questo tipo di community può “vendere” l’energia autoprodotta e non consumata;
  • È un’Energy Community un gruppo di utenti che partecipano ad una raccolta di crowdfunding per  l’acquisto di un impianto di produzione di energia rinnovabile, per acquisire il diritto di utilizzare questa energia ad un prezzo basso.

Con il recepimento della direttiva UE (termine ultimo il 30/06/2021), saranno abbattute alcune barriere normative e di mercato: si stima che nasceranno in Italia fino a 500.000 energy communities, di cui l’80% in ambito residenziale, con benefici per l’ambiente e per l’economia nazionale, ma anche peri consumatori.

Con lo sviluppo delle energy communities, sarà possibile sfruttare al meglio l’enorme potenziale dei tetti fotovoltaici (anche condominiali) e degli altri tipi di produzione energetica sostenibile, favorire la mobilità elettrica, diminuire enormemente la dipendenza energetica del nostro paese ed abbattere in modo significativo le emissioni di CO2.