Auto elettrica: per chi?

L’aria delle città è irrespirabile a causa dell’emissioni di polveri sottili causate dai trasporti e i veicoli a motore termico sono responsabili di una quota importante delle emissioni globali di CO2; inoltre, i combustibili fossili sono una risorsa destinata ad esaurirsi. La mobilità elettrica (autoveicoli, motoveicoli e micromobilità) è una risposta efficace a questi problemi, soprattutto se per alimentare i veicoli elettrici si usa energia da fonti rinnovabili.

Il consumatore oggi può scegliere con facilità un veicolo elettrico, perché la rete delle colonnine di ricarica è molto più capillare che in passato, le batterie sono più efficienti e danno maggiore autonomia di percorrenza, gli incentivi statali e regionali si sono fatti consistenti e l’ampliamento del mercato ha fatto sì che oggi si possa scegliere fra molti modelli, accessibili a tutte le tasche e adatti alle più diverse esigenze.

In passato sceglieva l’auto elettrica chi faceva brevi percorsi urbani: oggi risulta conveniente per tutti.

L’auto elettrica abbatte i costi di manutenzione: meno componenti (solo 1/3 del motore termico), meno guasti, meno pezzi che richiedono sostituzione o riparazione, niente lubrificanti e additivi, niente onerosi tagliandi in officina. E il motore dura molti decenni, grazie a minore attrito e usura.

Inoltre, con un tempo variabile in media da 2 a 8 ore si fa il pieno presso il proprio box o posto auto con circa 4 euro di energia elettrica (a casa con appena 0,20 €/Kwh) , alle colonnine pubbliche si può effettuare l’eventuale rabbocco (con 0,45 €/Kwh), alle colonnine pubbliche fast charge in circa 30m si ricarica tutta la batteria (con 0,55 €/Kwh,) e i pagamenti sono digitalizzati, tramite App o apposite card magnetiche fornite dai gestori.

Quanto all’autonomia, si percorrono con le batterie più capaci dai 300 Km fino a 600 Km, con quelle meno capaci presenti  solo in alcune city car almeno 160 Km. L’autonomia oggi è cresciuta e garantisce quindi anche i percorsi extraurbani.  In molte città si parcheggia gratis sulle strisce blu, si accede alla ZTL e si circola anche durante il blocco ecologico. In più, non si paga il bollo.

A conti fatti, con una percorrenza media di 15.000 km l’anno si risparmiano fino a 2000 €, ripagando in breve l’investimento.